COSA SERVE: Per la frolla: farina 00250gr burro freddo100gr zucchero semolato75gr uova 1 tuorlo sale1 pizzico Per la crema pasticcera: latte250gr uova2 tuorli zucchero semolato150gr scorza di limoneq.b. farina 0025gr
COSA E COME FARE:
Per la frolla mescolare la farina con il burro freddo tagliato a tocchetti, lo zucchero e un pizzico di sale, ottenendo la cosiddetta consistenza "sabbiata"; aggiungere l'uovo e impastare velocemente. Chiudere il panetto in pellicola trasparente e riporre in frigo per almeno 30min.
Stendere la frolla su carta forno e dunque su uno stampo per crostate bucherellando il fondo con ua forchetta.
Ricoprire la pasta frolla con un foglio di carta forno e riempire con sfere di ceramica o legumi. Cuocere in forno statico per 15-20 min (a seconda dello spessore).
Per la crema pasticcera montare i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina. A parte scaldare il latte con la scorza del limone, e quando sfiora il bollore aggiungere il composto di uova, zucchero e farina, eliminando la scorza. Cuocere a fuoco medio fino a quando la crema si sarà addensata. Lasciare raffreddare la crema a temperatura ambiente e successivamente in frigorifero coperta con un foglio di pellicola trasparente a contatto.
Procedere dunque col montaggio della torta, riempendo il guscio di pasta frolla con la crema ormai fredda e decorando la superficie con fettine di pesca diposte in maniera concentrica a partire dall'esterno della torta.
Useful Tips
Per la cottura in bianco della pasta frolla, in alternativa alle sfere di ceramica e ai legumi secchi, è possibile utilizzare anche del riso crudo.
Per evitare che le pesche anneriscano e ottenere una superficie luminosa, è possibile spennellare la frutta con uno sciroppo di acqua e zucchero e un foglio di gelatina sciolta al suo interno. Le pesche conserveranno il loro colore per alcuni giorni!
Per ottenere un disegno concentrico perfetto, è consigliabile partire dall'esterno con le fette di pesca più spesse, per poi man mano utilizzare fettine più sottili, che meglio si prestano ad essere modellate in circonferenze sempre più piccole.