Se siete italiani siete stati geneticamente programmati per assumere una quantità di pasta decisamente sovradimensionata senza tuttavia arrivare mai a dire basta. C’è poco da fare, la amiamo. Non importa come sia condita, basta anche un sughetto fresco di pomodoro e una spolverata di parmigiano, è perfetta anche così. Cucinare un piatto di pasta sembra la cosa più facile del mondo, ma non lo è. Che siate dei tipi da maccherone al dente o da spaghetto è bene che sappiate che a Milano ci sono 5 posti dove la pasta è un must, e non dovete assolutamente farveli scappare. Eccoli qui:
Pasta Fresca Brambilla, Via Melzo Un locale minuscolo, nascosto dietro corso Buenos Aires e scovato per caso, mentre un sabato a pranzo cercavo un sushi. Vedere questo posto che ricorda tanto una bottega mi ha fatto subito cambiare idea. Dalle vetrine già intravedevo dei piattoni colmi di pasta che lasciavano presagire solo del buono. L’ambiente è spartano, ma accogliente, decisamente casalingo. Il grosso bancone di legno è ricoperto di farina e solcato dalla rotella con cui si taglia la pasta fresca. La scelta è limitata, il che spesso è un bene. Scelgo un tris di ravioli (8 euro!!!): zucca, arrosto, ricotta e spinaci. Dopo qualche minuto mi viene servito il paradiso del raviolo. Zucca vince il titolo di mio preferito, ma se la batte con gli altri due. La pasta è fresca, appena fatta, si sente sotto il dente che è stata tirata a mano. Insomma, qui sanno di cosa si parla quando si tratta di buona cucina tradizionale. Il tutto va concluso con una bella fetta di torta di mele rigorosamente home-made. Fateci un salto, ne vale la pena.
Miscusi, Via Pompeo Litta 6 Ha aperto da poco ma grazie a una sapiente comunicazione social è già sulla bocca di tutti. Così ho deciso di andare a toccare con mano questo posto che ha un solo piatto forte, la pasta. È un self-service, non aspettatevi quindi un elegante ristorante in cui verrete serviti e riveriti, ma per il pranzo è perfetto e l’ambiente riesce ad essere piacevole in ogni caso. Una volta arrivati al bancone dovrete scegliere il vostro tipo di pasta: grano duro, integrale o mais e riso? E il condimento? Altra ardua scelta. Potete scegliere tra le proposte dello chef (dai 6 euro della Gricia agli 8,90 euro della pasta salmone e zucchine) di cui la “Dadolata di spada” è sicuramente una variante particolare da non perdere, o decidere voi cosa aggiungere. L’ingrediente di base è il pomodorino ciliegino (5,50 euro), a voi sta decidere il formaggio da aggiungere, la crema o il pesto e l’ingrediente croccante. Io ho creato il mio piatto con pomodorino ciliegino, pesto di pistacchi e stracciatella. Da urlo. Che vogliate dare spazio alla vostra fantasia o che decidiate di andare sul tradizionale Miscusi è comunque una tappa obbligatoria se avete voglia di un piatto di pasta fatto a dovere.
Osteria della Via Appia, Via Francesco Ferrucci 1 o Via Vincenzo Monti 27 Per dove passava la Via Appia ve lo ricordate? Lucania, Puglia, Campania e Lazio. E sono queste le regioni in cui questo posto nel cuore di Milano vi vuole portare a fare un viaggio gastronomico. Il menu è infatti diviso per regioni, ognuna presenta dei piatti della tradizione. Io per origine mi sono orientata sulla parte della Lucania e ci ho trovato, con un tuffo al cuore, uno dei miei piatti preferiti in assoluto: strascinati con pomodori cruschi e mollica di pane. Ora io potrei anche spiegarvi cos’è, ma non renderebbe. Quello che dovete fare è chiamare e prenotare subito un tavolo, ordinarli e lasciar fare il resto alle vostre papille gustative. L’Osteria della Via Appia è uno di quei posti che ci fa ricordare che essere italiani è meraviglioso.
Al Venticinque, Viale Montenero 25 Questo posto l’ho scoperto cercando un vecchio ristorante che aveva a mia insaputa chiuso per fare posto Al25. Tento la fortuna e ci entro lo stesso: non potevo avere idea migliore. Il locale è piccolissimo, molto intimo, perfetto per una cenetta a due. I prezzi sono decisamente contenuti, la carbonara, un classico sempre presente sul loro menu viene 8 euro, quasi non sembra di essere a Milano. Il menu varia da stagione a stagione, le proposte non sono mai troppe, ma come ho già detto questo dovrebbe essere un punto a favore, meno quantità e più qualità. In pieno inverno mi ero lasciata tentare dai pizzoccheri, perfettamente equilibrati tra patate e formaggio fuso. Con la bella stagione i fiori di zucca invece sono da provare, accompagnati da un risotto o degli anellini alla pecorara conditi con tutto ciò che possiate desiderare. Un conto più che onesto, delle paste più che buone, il personale più che gentile, che fate non andate?
Volemose bene, Via della Moscova 25 Quando la mia astinenza dalla capitale si inizia a far sentire Volemose bene diventa tappa obbligatoria. L’ambiente è quello tipico di un osteria, con tanto di cupolone che veglia sui tavoli, vi sentirete sul lungo Tevere in un attimo. Qui non vi potete sbagliare, Carbonara, Cacio&Pepe, Gricia e Amatriciana. Trovate tutto ed è tutto buonissimo. I prezzi si aggirano sui 10 euro e ci piace così. Iniziate con dei frittini misti, poi fatevi portare dove vuole il cuore, sarà difficile sbagliare