Organizzare un viaggio non è mai facile, se questo poi è dall’altra parte del mondo richiede una quantità di tempo e impegno notevole. Sono felice dunque di condividere qui con voi tutte le conoscenze che ho acquisito sull’Indonesia e evitarvi ore e ore di maledizioni alla Lonely Planet.
BEST OF BALI AND SINGAPORE, AKA COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN ASIA CON MINIMA SPESA E MASSIMA RESA.
Premessa, questa era la mia prima volta in Asia, dunque volutamente ho scelto una meta che potesse essere un approccio morbido con un continente così diverso dal nostro. Il viaggio abbiamo scelto di organizzarlo così: Milano-Singapore, una notte a Singapore di scalo, volo Singapore-Bali, 4 notti a Ubud, 4 notti a Canggu e infine di nuovo volo Bali-Singapore con visita a quest’ultima per tre giorni e due notti, per tornarcene poi tristemente a Milano. Inizialmente avevamo pensato a qualche giorno sulle isole Gili, ma avendo solo 12 giorni e essendo un viaggio già di per sé molto lungo abbiamo optato per rimanere solo a Bali, scelta che si è poi rivelata più che giusta Per quanto riguarda lo scalo potevamo scegliere tra Bangkok, Jakarta, Kuala Lumpur e Singapore. Jakarta l’abbiamo scartata perché chiunque la sconsiglia vivamente, la grande indecisione era tra Kuala Lumpur e Singapore. La scelta è stata dettata puramente da un mio amore per il libro di Simona Sparaco “Se chiudi gli occhi” che vi consiglio tantissimo (magari proprio da leggere in aereo). Sicuramente Singa non è una meta low cost, ma ne vale la pena e ve lo racconterò più avanti. Siamo partiti da Milano lunedì alle 13 e siamo arrivati a Singapore martedì alle 16. Il volo era operato AirChina, compagnia che mi sento assolutamente di consigliarvi, e prevedeva 4 ore di scalo a Pechino. Decisamente viaggio della speranza, ma abbiamo trovato dei prezzi davvero ottimi. La prima notte di scalo a Singapore l’abbiamo passata vicino all’aereoporto, consapevoli che saremmo stati stanchi morti e che saremmo tornati a fine vacanza per vivercela a pieno. I voli Singapore-Denpasar sono frequentissimi e molto economici, noi abbiamo scelto Scoot, una sorta di Ryanair indonesiana che ci ha portato a destinazione senza nessun problema. Una volta atterrati è bene che siate attrezzati su chi vi verrà a prendere e vi accompagnerà in hotel. Avere un driver fidato a Bali è molto importante, soprattutto se volete fare delle gite in giornata o dovete percorrere lunghi tratti di spostamento sull’isola. Il nostro driver, Ketut, è una persona meravigliosa che vi consiglio di cuore qui trovate il suo instagram @juliastikaadv e il suo numero di telefono per contattarlo +62 877-5207-9457 Ubud dista circa un’ora e mezza dall’aereoporto ed è la meta più consigliata di Bali. Sicuramente è il cuore culturale e meraviglioso è il contrasto tra vie caotiche del centro e giungla sullo sfondo, tuttavia non sono riuscita ad innamorarmene a pieno. Sicuramente più autentica di tanti altri posti, ma anche un lato più turistico che ho trovato meno presente a Canggu. Rimane una tappa necessaria se siete a Bali. Noi abbiamo scelto per entrambe le tappe di prendere delle case su Airbnb dove trovate posti davvero bellissimi a prezzi stracciati. La casa di Ubud era una villetta con piscina nella zona nord, tranquilla ma vicinissima al centro. Molto bella la scelta di creare una costruzione completamente immersa nella natura, ma con qualche difetto logicamente conseguente. Non essendoci l’aria condizionata la struttura era in parte aperta sotto il tetto, quindi gli animaletti balinesi venivano spesso a farci visita. Superato il piccolo shock da gecko gigante è stato bello stare qui, dunque vi lascio il link airbnb per dargli un occhio.
Una volta arrivati ad Ubud sarete travolti da chi vi chiederà se avete bisogo di un taxi, vanno bene per le tratte corte (ricordatevi sempre di contrattare) mentre per le lunghe vi conviene prendere un driver. Ad Ubud non esiste un centro ma delle vie parecchio affollate e stra colme di negozietti, mercatini e ristoranti. Per fare shopping puntate al mercato che si snoda tra le vie della città la mattina, mentre di seguito trrovate una guida ai migliori ristoranti di UBUD
Happy fish, pesce buonissimo, ambiente carinissimo e aragosta pazzesca. Decisamente un posticino da non perdere per gli amanti del pesce. Milk and Madu, qui troverete gli hotcake, dei pancake più alti più soffici e più buoni, valgono una visita anche solo loro! Buddha bowl, qui ho mangiato per la prima volta in vita mia un’insalata di felce e gamberi, strana stranissima, ma niente male! Molto vicino alla Sacred Monkey Forest quindi si presta benissimo a un pranzo post scimmiette Sari organik, in mezzo alle risaie di Ubud qui il tramonto è semplicemente magia. Per quanto la vista sia pazzesca il posto lascia particolamente a desiderare, quindi vi suggerisco il vicino Pomegranate Cafè, che ha un’atmosfera molto più rilassata. Melting wok, a Bali le trattorie sono chiamate Warung, e Melting Wok è una di queste. Semplicissima, super economica, cibo tipico balinese molto buono e abbondante, vale decisamente una cena qui. Zest, io di posti come questi non ne ho visti molti. Bellissimo, immerso nella giungla, con grosse finestre e murales curati, personale gentilissimo e musica di sottofondo. Il cibo è buonissimo, io vi consiglio di prendere tanti piattini da dividere e di provare i loro cocktail buonissimi. Un sogno, se siete a Ubud non potete e non dovete perdervelo. Ibu oka 3, qui servono il Babi Gulin migliore di Ubud. Ma cos’è? Un maialino da latte fatto rosolare per ore. Un locale molto particolare, pieno di animali e molto semplice ed economico. So che vi semberà un po’ esagerato con il caldo balinese, ma provate il maialino fritto oltre che arrosto, vale la pena! Hujan locale, uno dei locali più in voga di Ubud. Prezzi leggermente sopra la media, ma comunque bassi rispetto all’Occidente, anche qui come ovunque vi sembrerà di spendere poco. Preparatevi per una cucina di qualità altissima ma davvero piccante! Locavore to go, il bistrot del fratello più illustre e famoso “Locavore”, uno dei 50 ristoranti più buoni al mondo. Purtroppo i prezzi sono abbastanza proibitivi, dunque ho optato per una colazione dal fratello più umile e devo dire che ne vale comunque molto la pena. Waffle e granola da Oscar!
Attività da non perdere assolutamente a Ubud -Un giro nella Monkey forest, un luogo surreale dove verrete totalmente inghiottiti da una natura lussureggiante e totalmente incontaminata. Qui centinaia e centinaia di scimmie si aggirano libere, si coccolano tra loro ma soprattutto cercano di rubare occhiali da sole a ignari turisti. Nascondete i telefoni e non guardateli negli occhi, per il resto ve ne innamorerete! - Un massaggio balinese tradizionale, noi abbiamo provato la TJAPUHAN SPA, a nord di Ubud, che vi consiglio di cuore soprattutto per il massaggio di coppia. Immersi nella natura verrete massaggiati da mani sapienti, vi faranno poi un meraviglioso e profumatissimo scrub e finirete con un bagno di fiori. Avete anche la possibilità di usare le meravigliose vasche con vista giungla dell’hotel (35 euro a testa totale) -Visita alle risaie. Una delle cose più affascinanti di Ubud è lontana dal centro ma facilmente raggiungibile a piedi, una meravigliosa distesa di terrazzamenti di riso. Detta così sembra banale, ma vedere il tramonto da qui è una vera e propria magia. Noi lo abbiamo visto dal Sari Organik, ma non ci ha entusiasmato, con il senno di poi vi consiglio di godervi il sole che cala dietro le colline dal Pomegranate Cafè (non accettano pagamenti in carta) - Gita a Bali est, lasciate perdere il tempio di Pura Lempuyang che è sì il più famoso, ma anche il più deludente (leggete QUI), ma non perdetevi assolutamente il palazzo di Tirta Gangga, i giochi d’acqua sono pazzeschi e vi innamorerete delle carpe che sguazzano sotto di voi. È possibile raggiungerla con le gite organizzate dai driver.
Dopo aver dato l’ultimo saluto alle scimmie e a Ubud Palace eravamo pronti per la nostra prossima tappa: Canggu. Ubud c’era piaciuta certo, ma non avevamo capito perché la gente mollasse tutto per trasferirsi a Bali finchè non abbiamo visto Canggu. Qui il tempo scorre in un’altra maniera. Sarà la vicinanza al mare che rende sempre tutto più bello ma questo posto è paradisiaco. Meta di moltissimi expat, Canggu ha un’anima un po’ australiana e un po’ occidentale, che tuttavia si fonde alla perfezione con l’anima e lo spirito balinese e dà origine a un luogo estremamente vivo, pieno di cose da fare, di tavole da surf da cavalcare e di baretti bellissimi dove fare colazione. Purtroppo non sono riuscita a provare tutti i posti che mi ero segnata perché erano davvero tantissimi, ma ho fatto del mio meglio per selezionare quelli che mi ispirassero di più, di seguito la lista dei migliori!
Two trees eatery, qui ho consumato il pranzo più verde di tutta la mia vita! Crema di cetrioli avocado e spinaci e smoothie super green! Tutto buono con una menzione speciale al pane integrale, buonissimo! The slow, uno dei posti più belli in cui sia mai stata. Un'atmosfera pazzesca, una sorta di salotto, molto intimo, con dei piattini da dividere pazzeschi, consigliatissimo soprattutto il pad thai fatto con i fiocchi! Non dimenticatevi di prendere l'infuso ginger, honey and lemon, ancora me lo sogno! Nüde, una mattina mi sono svegliata con una voglia di pancake incredibile, e da Nüde l'hanno soddisfatta a dovere! Un posto carinissimo pieno di persone che portano il loro laptop e passano qui la giornata a lavorare! Avocado factory, potevo non andarci? Assolutamente no. Avocado toast buonissimo ma menzione specialissima all'avocado fritto e alla mayo all'avocado!! Dandelion, trattoria indonesiana di livello altissimo culinariamente parlando e un'atmosfera magica. Pieno di libri, con una parte al coperto e una a cielo aperto, qui troverete i tre soci fondatori (date un occhiata al profilo instagram del ristorante per riconoscerli) che vi faranno compagnia e chiacchiereranno con voi come amici di vecchia data! Nasi goreng da urlo e dolci davvero notevoli The loft, qui ho trovato la colazione che vorrei ogni mattina. Locale bianco soppalcato e un'incredibile scelta di bowl dolci con frutta yogurt e granola! Batelnut cafe, se una sera siete particolarmente stanchi e l'unica cosa che volete é prendere un bel piatto da asporto e godervi le stelle nella vostra casetta allora dovete fare un salto da Batelnut! Qui hanno una cucina messicana buonissima, i loro wrap sono incredibili! Non perdetevi neanche i nachos con chili e guacamole! Ulekan, qui troverete i migliori mie goreng di tutta Canggu! Servizio parecchio lento ma d'altronde siete in vacanza, e per quel piatto di noodles vale la pena un po'di attesa! Punky's, voglia improvvisa di taco? questo posto super hipster è per voi! Provate i taco Bali style, non ve li dimenticherete!
Ma a parte delle grandi mangiate cosa si fa a Canggu? Yoga, surf e si guarda il tramonto sulla spiaggia, senza dimenticarsi di fare shopping da Milloe&co. A Canggu non troverete i famosi mercatini a prezzi stracciati di Ubud, ma negozi con prezzi decisamente occidentali, quindi approfittate della vostra tappa a Ubud per riempirvi le valigie che vi consiglio di portare quasi totalmente vuote. Canggu è perfetta per surfare se siete già bravini, essendoci parecchie rocce rischiate di farvi male. Noi essendo dei novellini abbiamo optato per prenotare una lezione di surf su Airbnb experience che vi consiglio di cuore. La scuola si chiama 7 surf Bali e si trova a Kuta, 20 minuti di moto da Canggu. Piccolo excursus, qui conviene prendere una moto. I prezzi sono ridicoli (5 euro al giorno) ma vi faciliterà parecchio la vita e vi permetterà di fare delle piccole gite nelle vicinanze, ci sono delle gemme nascoste a portata di motorbike da non perdere! Torniamo al surf, la scuola è gestita da Yoko, una persona deliziosa che ha degli ottimi insegnanti, estremamente gentili competenti e professionali. Avrete un insegnante dedicato a coppia che vi farà divertire da morire. Io ho amato il surf, è assolutamente un’esperienza che vorrò rifare e cavalcare le onde balinesi è una cosa che dubito riuscirò a dimenticare in fretta! Tanah Lot, un tempio costruito a strapiombo sul mare. Uno spettacolo unico a 20 minuti di moto da Canggu. Purtroppo non potete entrare nel tempio perché è luogo unicamente di culto, ma fare una passeggiata con i piedi nell’acqua lì intorno è fantastico. Andateci al tramonto, il sole che cala alle sue spalle è un’esperienza incredibile. Uluwatu, lontana da Canggu, ma vale la pena. Se avete il coraggio di fare un’ora di moto nel traffico balinese montate in sella e volate verso destinazione. Qui troverete delle spiagge paradisiache, le più belle sono Blue Point, soprattutto se siete surfer esperti e Padang Padang Beach, qui avrete una compagnia molto curiosa: delle piccole scimmiette Il mio consiglio poi è di vedere quello che potete, ma soprattutto che volete, e per il resto godervi a pieno ogni secondo a Bali, entrare nel mood balinese sintonizzarvi sui loro ritmi, cercare di scoprire quanto più riuscite sulla loro cultura e sulla loro anima, sarà ora di partire ancora prima che ve ne accorgiate.
Da Canggu all’aereoporto di Denpasar sono circa 45 minuti, anche in questa occasionefate affidamento sul vostro driver! Da qui in due ore di volo raggiungerete Singapore! Una volta usciti dall’aereoporto fate assolutamente un salto al padiglione Jewel, un vero e proprio gioiello, vale assolutamente la pena passarci e vi conviene farlo appena atterrati! Poi uscite e prendete un taxi per raggiungere il centro città, con 15 dollari singaporiani sarete al vostro hotel! Singapore é una città che ha dell'irreale. Sembra uscita da un film silenzioso ordinato e bellissimo. Avete presente la downtown di New York? Toglietele il traffico congestionato, i clacson che suonano e l'odore di street food ed ecco a voi Singapore. Considerate che è molto piccola, bastano due giorni, non di più, per vederla tutta. Carissima, a partire dagli hotel, difficilissimo trovare qualcosa a un prezzo decente. Noi abbiamo optato per il Pan Pacific Singapore, una camera con vista davvero meravigliosa, ma che si é fatta pagare. Credo che quelli investiti in un viaggio siano sempre i soldi meglio spesi e abbiamo preferito spendere leggermente di più ma stare in un posto meraviglioso che spendere poco meno e non sentirci completamente a nostro agio. Vi lascio il link del sito dell’hotel che vi consiglio vivamente! Singapore ha due cuori pulsanti, la parte del Marina Bay dei grattacieli e delle banche, la mia preferita, e la parte dei quartieri etnici, in particolare Arab Steet, Little India e China Town. Sicuramente valgono una visita, ma io dedicherei a loro non più di mezza giornata. Io non sono particolarmente un’amante dei quartieri così culturalmente demarcati, mi lasciano una sensazione di artificiosità che non riesco a mandare giù, sicuramente però fate un salto nella coloratissima Huji Lane! Dove passare allora il vostro tempo a Singapore? Decisamente ai Gardens by The Bay e lungo la parte di città che si snoda tra grattacieli altissimi e mercatini. Perdetevi in una lunghissima camminata sotto gli iconici alberi artificiali con vista sull’altrettanto iconico hotel Marina, visitate la serra e il museo, la parte dedicata alla sostenibilità è interessantissima e vale il prezzo del biglietto. Lasciatevi per ultima la passeggiata ad alta quota su una passerella che collega gli alberi e vi farà vedere la città da un’altra prospettiva. Ma dove si mangia? Escludete categoricamente i ristoranti, i costi sono vertiginosi e non ne vale la pena. Quello che dovete fare è vivervela come dei veri singaporiani, mangiare nelle food court di cui Singapore è piena, io ve ne segnalo due in particolare
Lau Pa Sat, 18 Raffles Quay. Qui troverete tantissimi chioschetti con cucine diverse tra loro, dalla cinese, all’indiana passando per la thailandese, ma quello che vi consiglio è di andare sul retro e aspettare davanti alle tante griglie che troverete a cielo aperto dove mangeretei migliori Setay di Singapore. I Setay sono spiedini marinati di gamberi, pollo e maiale, scegliete quelli che preferite e godetevi la magia di fare una bella grigliata sotto il grattacielo di JP Morgan
Makansutra Glutton's Bay, 8 Raffles Avenue Esplanade Mall. Il concetto è lo stesso di Lau Pa Sat ma senza grigliata. Inoltre qui siete proprio affacciati sulla baia e l’atmosfera è bellissima. Godetevi i dumpling e non dimenticate di provare i bao ripieni di sesamo nero!
L’ultima sera a Singapore, che sarà anche l’ultima della vostra vacanza fatevi un regalo. Entrate dentro il Marina Bay e cercate l’ingresso del CE LA VI, il rooftop bar. Qui con 20 dollari singaporiani vi assicurerete l’ingresso e potrete prendere una consumazione gratuita, la vista sarà fenomenale e vi rimarrà nel cuore a lungo, date il vostro saluto all’Asia così e promettetele di tornare presto.